I canali da cui si riceveranno le fatture elettroniche dai propri fornitori, sempre passando attraverso il Sistema di Interscambio (SdI), saranno a quanto pare, principalmente 2 con l’opzione di un terzo (area riservata sul sito dell’Agenzia delle Entrate in caso di impossibilità di ricevere la fattura attraverso gli altri due canali).
Infatti nel tracciato XML (formato unico per le fatture elettroniche) è consentito, per identificare il soggetto destinatario, valorizzare a scelta il campo “PEC” o il campo “CODICE DESTINTARIO”. Ovvero il destinatario riceverà fattura o tramite PEC o tramite CODICE DESTINATARIO.
Qual è la sostanziale differenza? Da un punto di vista puramente formale possiamo dire che cambia poco, in entrambi i casi la fattura verrà correttamente veicolata dallo SdI al soggetto destinatario, ma da un punto di vista operativo e di efficienza dei processi di gestione e monitoraggio delle fatture cambia parecchio.
I vantaggi di utilizzare la PEC come canale per ricevere le fatture elettroniche sono facilmente intuibili:
- Nessuna necessità di accreditamento
- Non occorre nessun servizio aggiuntivo alla normale gestione della PEC
- Esiste un elenco pubblico di tutti gli indirizzi PEC dichiarati al Registro Imprese, quindi gli indirizzi PEC sono facilmente rintracciabili (ad esempio dal sito inipec)
- Per la conservazione a norma delle fatture elettroniche (obbligatoria per legge) basterà attivare il servizio di conservazione a norma dei messaggi PEC.
- Costi molto contenuti di gestione delle fatture elettroniche
D’altro canto purtroppo la PEC non consente di organizzare un archivio di fatture, non monitora invii e stati delle fatture e rende piuttosto complessa la connessione ad un gestionale per la pre-registrazione.
Il codice destinatario invece consente, attraverso opportuni strumenti gestionali, di gestire in maniera assolutamente organizzata e razionale automatismi di efficientamento dei processi di fatturazione:
- Facile implementazione di import massivi
- Consente di gestire in maniera organizzata i processi di esito delle fatture
- Consente di gestire in maniera organizzata l’archivio delle fatture
- Tutto il ciclo passivo può essere gestito ed automatizzato da un intermediario accreditato SdI
Certo, per poter fare tutto ciò occorre accreditarsi e richiedere quindi un codice destinatario (se ne possono ottenere massimo 100), inoltre ci saranno alcuni costi da sostenere per l’adeguamento elettronico/informatico dell’impresa, però mi pare una metodologia che può consentire l’implementazione di automatismi che possono essere fondamentali per un discorso di alleggerimento dell’amministrazione dell’impresa…
…lascio a voi i commenti.
Ovviamente Service Lab è al vostro fianco con soluzioni professionali costruite secondo l’esigenza dell’utente per entrambe le modalità sopra descritte.
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