La SCIA, o Segnalazione Certificata di Inizio Attività, è un’autodichiarazione esclusivamente telematica indirizzata al Comune di riferimento della sede dell’impresa, che consente di iniziare, modificare o cessare un’attività senza dover attendere l’attuazione di verifiche da parte degli enti preposti.

La SCIA infatti produce effetti immediati.

L’ufficio comunale preposto alla ricezione delle SCIA è il SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive).

Ad esempio se si desidera iniziare un’attività di vendita al dettaglio non alimentare in sede fissa (es. negozio di abbigliamento) sarà necessario inoltrare SCIA al comune di riferimento. Una volta effettuato l’invio telematico tramite apposita piattaforma si riceve tramite PEC una ricevuta valida ai sensi di legge per l’inizio immediato dell’attività.

Gli enti preposti hanno poi la facoltà di verificare quanto dichiarato nella SCIA e, laddove dovessero riscontrare delle incongruità o non conformità possono procedere all’inibizione dell’attività in concerto con la CCIAA di riferimento arrestando immediatamente l’attività dell’impresa.

Altri esempi pertinenti potrebbero essere:

  • SCIA per la vendita promozionale (SALDI)
  • SCIA temporanea per la distesa estiva dei bar
  • SCIA per i temporary-shop

Ma le SCIA possono essere utilizzate anche per il subentro in attività che si va a rilevare. Ad esempio il subentro nell’attività di somministrazione alimenti e bevande e/o vendita al dettaglio di prodotti alimentari a seguito dell’acquisizione di un bar.

Determinate attività necessitano, oltre alla SCIA, della presentazione mediante il medesimo canale telematico della notifica sanitaria da inviare all’asl di competenza poiché rientrano in quell’elenco di attività che devono sottostare a particolari regole igienico-sanitarie.

Per tutti questi adempimenti telematici l’impresa può avvalersi di intermediari che provvedono all’istruttoria delle pratiche, alla cernita e preparazione dei documenti e procedono all’inoltro delle istanza in nome e per conto dell’impresa.

SERVICE LAB opera come qualificato fornitore di servizi alle imprese, ai professionisti e ai cittadini ed è a disposizione per fornire informazioni ed assistenza per qualsiasi tipologia di SCIA.

Restiamo a disposizione.

Qui potete trovare un elenco non esaustivo di tipologie di attività soggette a SCIA

• commercio al dettaglio in sede fissa;
• commercio al dettaglio svolto tramite forme speciali (quali internet, corrispondenza, etc.);
• attività ricettive (alberghi, residenze turistico-alberghiere, bed & breakfast, case e appartamenti per vacanze, etc.)
• attività di agriturismo;
• attività di deposito;
• commercio all’ingrosso nel settore alimentare;
• attività di trasporto di prodotti alimentari;
• commercio di prodotti agricoli e zootecnici, mangimi, prodotti di origine minerale e chimico industriali destinati all’alimentazione animale;
• commercio di additivi e premiscele destinate all’alimentazione animale;
• stabilimenti industriali;
• attività artigianali in genere, compresi i laboratori di produzione, di trasformazione e/o confezionamento con/senza attività di vendita diretta al consumatore finale;
• attività di acconciatore, estetista, esecutore di tatuaggi o piercing;
• attività artigianali rientranti tra quelle di cui al Decreto Ministero della Sanità 5 settembre 1994 e/o di cui alla Deliberazione Giunta Comunale 24 febbraio 1998, n. 1185.020;
• apertura, subingresso e trasferimento dei locali di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande in esercizi quali bar, ristoranti etc.
• somministrazione di alimenti e bevande tramite mense, ristorazione collettiva nell’ambito di case di riposo, ospedali, scuole, caserme, comunità religiose;
• somministrazione di alimenti e bevande nell’ambito di altre attività quali sale giochi, sale scommesse autorizzate ai sensi del TULPS (Testo unico leggi di pubblica sicurezza);
• somministrazione di alimenti e bevande nell’ambito di musei, teatri, sale da concerti;
• somministrazione di alimenti e bevande al domicilio del consumatore;
• somministrazione di alimenti e bevande nell’ambito di altre attività quali sale da ballo, locali notturni, stabilimenti balneari, impianti sportivi;
• variazione della superficie degli esercizi pubblici di somministrazione alimenti e bevande;
• sospensione/riapertura/cessazione degli esercizi pubblici di somministrazione alimenti e bevande;
• modifica dei soggetti titolari dei requisiti professionali;
• modifica dei locali o degli impianti;
• modifica degli aspetti merceologici;
• modifica del ciclo produttivo

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